Incendio, arrestato piromane. Duecento cartucce detenute illegalmente

I Carabinieri hanno arrestato L.B., 76enne con precedenti di polizia, residente nel comune di San Marcello Piteglio. La vicenda che vede coinvolto l’anziano è cominciata attorno alle 13,00 di mercoledì quando nella frazione di Crespole, ai confini con il comune di Pescia, si è sviluppato un incendio di cespugli del sottobosco che rischiava di estendersi alla selva, già interessata da una serie di incendi l’ultimo dei quali sviluppatosi il 23 marzo scorso, ma anche alle abitazioni della piccola frazione.

Immediatamente sono intervenuti i Vigili del fuoco del distaccamento di Pescia, riuscendo ad evitare che le fiamme si propagassero. I Carabinieri della stazione di San Marcello hanno raccolto alcune testimonianze su un individuo che era stato visto trafficare nella zona prima che divampasse l’incendio. La descrizione fornita ha portato gli inquirenti ad individuare rapidamente il 76enne che è stato trovato nei pressi della propria abitazione e che messo alle strette ha ammesso di essere il piromane consegnando spontaneamente l’accendino con il quale aveva appiccato il fuoco. L’uomo non ha fornito alcuna motivazione al gesto insensato appena compiuto.

Nella sua abitazione sono state inoltre trovate e sequestrate circa duecento cartucce calibro 22 per pistola, illegalmente  possedute vista l’interdizione a detenere armi e munizioni a seguito di una denuncia per maltrattamenti nei confronti di animali. L’anziano è stato sottoposto agli arresti domiciliari. I reati contestatigli sono l’incendio boschivo aggravato e la detenzione abusiva di munizioni.