Casa Arcobaleno, ecco chi ha pensato all’arredamento

“Dopo di noi” e “Durante noi”. Sono i progetti della Fondazione Mai Soli che attraverso Casa Arcabaleno in via Lucchese in località Dogana consente a cinque ragazzi con disabilità, comunque assistiti da operatori sanitari, di sperimentare l’esperienza di vivere da soli, almeno nel fine settimana, senza la presenza dei genitori. L’idea ha preso il nome di “Provo il weekend e….mi piace”, finanziato e gestito dalla Società della Salute della Valdinievole.

Nelle intenzioni degli ideatori del progetto c’è la volontà di pensare al futuro, quando i genitori di questi ragazzi non ci saranno più. “E’ necessario far acquisire loro delle responsabilità che vanno al di là dell’ambiente domestico -hanno detto Marisa Biancardi e Liana Pennacchioni di Mai Soli-. Altresì è necessario che i nostri ragazzi comincino ad individuare ambienti favorevoli dove poter vivere quando, ahinoi!, non ci saremo più”.

Nei prossimi giorni la casa, un appartamento di quasi 150 metri quadrati al piano terra, con un piccolo giardino, di un condominio dotato di ogni confort, potrà essere finalmente utilizzato. “Con la precedente amministrazione -ha detto il sindaco Giurlani– fu deciso investire nel progetto mettendo a disposizione le abitazioni passate nella edilizia popolare del Comune”. “E’ un giorno di festa –ha detto Antonio Giusti di Banca di Pescia e Cascina che ha contribuito all’acquisto dell’arredamento–, ma in questo momento è bene ricordare i ragazzi che abiteranno l’appartamento e le loro famiglie che sono i veri protagonisti”.

La “Casa Arcobaleno” si va ad aggiungere a “CasAmica” di Montecatini e alla “Casa della Speranza” di Uzzano.