Per Francesco Conforti, “la recente esclusione di un rappresentato del comune di Pescia dal direttivo della Società della Salute e, peggio ancora, dal ruolo apicale di presidente, è il primo esempio di isolamento cui sarà costretta la città con Oreste Giurlani Sindaco”.
“Sappiamo bene che nessuno vorrà avere a che fare con Giurlani, in ogni sede istituzionale -ha proseguito-. Chi tutelerà dunque gli interessi dei pesciatini in Regione, in Provincia? Ma soprattutto chi vigilerà sull’organizzazione sanitaria che, nel triennio 2014-2017, ha svilito fortemente l’ospedale di via Battisti”. Per Conforti ne sono un esempio l’emodinamica, l’angiografo, risolto solo recentemente e con un servizio comunque ad orari ridotti, e la maternità con “il crollo delle nascite e il conseguente rischio chiusura”.