Il Comune di Pescia sembra pronto a costituirsi parte civile nell’eventuale processo contro Oreste Giurlani per l’accusa di peculato durante la sua attività di presidente regionale Uncem.
Nei giorni scorsi il Commissario Prefettizio avrebbe dato incarico ad un avvocato fiorentino, Marco Rocchi, di redigere un parere immediato ed urgente circa l’ipotesi per il Comune di Pescia di costituirsi parte civile nel giudizio. E’ bene ricordare che l’udienza preliminare nei confronti dell’ex sindaco di Pescia si terrà il 6 giugno prossimo, davanti al Gup del Tribunale di Firenze.
Per alcuni, la costituzione di parte civile da parte del Comune, si tratterebbe di un atto dovuto, viste le sollecitazioni presentate nei giorni scorsi dai sei candidati a Sindaco, Conforti, Mandara, Melosi, Ardi, Romoli e Morini. E tenuto soprattutto di contro che tra gli enti cosiddetti “offesi” dall’eventuale comportamento illecito di Giurlani emerso dalle indagini ci sarebbe anche il Comune di Pescia, oltre naturalmente all’Uncem Toscana di cui Giurlani era presidente. Altresì, se la decisione dovesse essere presa dal Commissario, questo eviterebbe l’imbarazzo e l’onere di doverlo fare il nuovo Sindaco che invece avrebbe da pensare ad altre questioni assai urgenti. E, soprattutto, viene detto…”se il Sindaco eletto dovesse risultare Giurlani, come potrebbe lui decidere di “costituirsi” contro sè stesso?”.
Per altri, invece, se il Commissario Prefettizio dovesse esprimersi a favore della costituzione di parte civile, a così pochi giorni dalle elezioni amministrative, questo atto rappresenterebbe di per sè una violazione al normale svolgimento delle votazioni. Un’ingerenza, dunque. Staremo a vedere.