Giovedì alle 21,15 va in scena Antigone al Teatro Pacini, opera nella quale si le asperità del pensiero alfieriano e che contrappone in modo mirabile le necessità della ragion di stato a quelle della logica umana: il sentimento è calpestato, utilizzato, soffocato, al servizio delle necessità di Tebe e strumentalmente utilizzato dal tiranno. In quest’opera il concetto di “tirannide” assume contorni definiti. Il Re Creonte è mosso da una fredda logica di mantenere saldo il potere, non solo per sé stesso ma anche nella prospettiva della futura leadership del figlio. La regia dello spettacolo, il ruolo di Creonte e la direzione artistica è affidata all’attore/regista Marco Viecca, membro dell’Actor’s Center of Rome, che tra le altre esperienze teatrali, cinematografiche, registiche e didattiche, è stato coprotagonista nel 2000 dell’ edizione del “Divorzio” di Vittorio Alfieri per la regia di Ugo Gregoretti, nella parte del Conte Ciuffini, ed insegnante senior lecturer di “tecniche teatrali” nel 2012 presso l’Università statale KUG di Graz, in Austria. Antigone è l’attrice/cantante Daniela Placci, che si occupa da anni di teatro di prosa, teatro musicale, live di musica swing, jazz e blues. Il ruolo di Argia e quello di Emone sono affidati ai giovani attori Rossana Peraccio e Diego Coscia. Per info biglietti: 391.4868088; Sito web: http://www.teatropacini.it/







































