DIMISSIONI VESCOVO TARDELLI. Cosa succede ora? Quattro possibili scenari

Monsignor Fausto Tardelli ha rinunciato alla guida pastorale delle Diocesi di Pistoia e Pescia, in anticipo rispetto al compimento del 75esimo anno di età, il prossimo 5 gennaio. CLICCA QUI

COSA SUCCEDE ORA ►►► L’accettazione delle dimissioni è avvenuta con la formula «nunc pro tunc», cioè «ora per allora». Significa che la rinuncia è già stata accolta, ma diventerà effettiva soltanto quando sarà annunciato il nome del successore.

Il Vescovo, nell’incontro con il clero, si è poi soffermato sul futuro assetto delle due Diocesi, un tema che rimane aperto.

QUATTRO LE IPOTESI ►►► Il Santo Padre potrebbe decidere di continuare con la formula dell’unione “in persona episcopi”, affidandola a un vescovo più giovane. Oppure rendere stabile e definitiva l’unione tra Pistoia e Pescia. Un’altra possibilità è che la diocesi di Pescia venga accorpata a una diocesi vicina, come Lucca; o, al contrario, che le due diocesi tornino a essere completamente separate.

IL SUCCESSORE ►►► Riguardo ai tempi per la nomina del successore, potrebbero passare settimane o mesi, l’auspicio è che il nuovo Vescovo sia almeno nominato prima di Natale.