Fondazione Collodi: “Sorpreso dal Comune”. Interrogazione parlamentare

►►► Newco, i debiti con il Comune di Pescia, il futuro della Fondazione Collodi

“Nessun allarme chiusura, piuttosto il Comune di Pescia ci metta nella condizione di adempiere agli impegni finanziari e agevoli, per quanto di sua competenza, la realizzazione del Parco Policentrico Collodi Pinocchio“.

COMUNE DI PESCIA ►►► Pier Francesco Bernacchi, presidente della Fondazione Collodi, getta acqua sul fuoco al riguardo dei rischi di chiusura del Parco di Pinocchio e dell’eventuale trasferimento dei beni al Comune di Pescia. “Non se ne parla proprio -ha detto-. La Fondazione ha un proprio patrimonio, ben consolidato, che è costituito da edifici e terreni oltrechè, naturalmente, dall’incredibile capitale culturale che è Pinocchio“.

Al riguardo dei debiti con il Comune di Pescia, “700mila euro di cui almeno la metà di sanzioni per ritardato pagamento“, che hanno determinato il pignoramento dei conti correnti intestati alla Fondazione, Bernacchi si è detto stupito per la “perentoria decisione che di fatto ha azzerato anche una prima tranche di pagamenti regolarmente effettuati”.

DEBITI ►►► “La Fondazione ha debiti per 2,5 milioni di euro, costituiti per lo più da mutui o finanziamenti accesi per l’acquisto di beni immobili e terreni necessari allo sviluppo del Parco Policentrico Collodi Pinocchio e che stiamo rimborsando”. Piuttosto, dal 2020 in avanti, “le restrizioni per la pandemia da Covid-19 prima e la chiusura prolungata del ponte all’Abate poi, hanno causato un inaspettato arresto nel numero degli ingressi e la Fondazione soffre oggi un disavanzo di cassa di circa un milione di euro“.

NEWCO ►►► Il prossimo 1 ottobre diventerà operativa la newco, ovvero la società recentemente costituita per la realizzazione del Parco Policentrico Collodi Pinocchio. Del capitale sociale faranno parte: una società del gruppo lombardo Bertola già proprietario di Villa e Giardino Garzoni, Costa Edutainment di proprietà della famiglia genovese Costa che nella metà del diciannovesimo secolo fondò Costa Crociere, Giunti Editore, un gruppo di soggetti privati interessati al progetto per la disponibilità di beni o terreni, e naturalmente Fondazione Collodi. Ciascuno soggetto avrà una percentuale pari al valore dei beni o della liquidità conferita. Stando a quanto ha affermato Bernacchi, la Fondazione, in virtù del patrimonio culturale conferito, Pinocchio appunto,  potrà comunque comunque contare su un blindatissimo 51% dei voti in assemblea.

NOI MODERATI CONTRO IL COMUNE ►►► Noi Moderati ha annunciato un’interrogazione parlamentare. Stando al partito di centrodestra, “un recente decreto emanato dal Ministero delle Finanze ha posto definitiva chiarezza ovvero “i musei e le istituzioni culturali sono esentati dal pagamento di Imu e Tari fatta eccezione per le sole aree a destinazione commerciale“. Alla luce di questa normativa “appare ancor più incomprensibile la decisione del Comune di Pescia”. Noi Moderati ha annunciato che porrà la questione in Parlamento con una interrogazione.