NICCOLAI DIFFAMATO SUI SOCIAL. “Amareggiato, la storia si ripete”

█ █ █ La Procura della Repubblica ha avviato un procedimento penale in cui si ipotizza il reato di di diffamazione aggravata ai danni del consigliere regionale Marco Niccolai.

E’ stato lui stesso a comunicarlo attraverso i canali social.

Vedremo quali saranno gli accertamenti in sede giudiziaria, intanto però sono amareggiato perché, dopo che due persone sono state oggetto di decreto penale di condanna per diffamazione aggravata ai miei danni, la storia si ripete”.

“L’uso di determinate affermazioni sui social network o su applicazioni di messaggistica può configurare una forma di diffamazione che la giurisprudenza parifica a quella mezzo stampa -ha detto Niccolai-. La diffamazione è qualcosa che va oltre il democratico e sacrosanto confronto politico, che può essere anche acceso ma che non può mai degenerare in campagne di discredito, offesa e attribuzione di fatti falsi. Un giudice ha già certificato che sono stato vittima di questo reato”.

“Purtroppo in questi anni mi sono reso conto che questa degenerazione della convivenza civile e del dibattito pubblico sta contagiando troppi ed è trasversale, sia dal punto di vista politico, che di età e che di provenienza sociale”.

“La lotta politica diventa sempre di più fondata sul discredito della persona altrui, non sulle sue idee. Questo è inaccettabile. Si tratta pur sempre di una forma velata di intimidazione”.

Niccolai ha chiuso l’intervento con “tolleranza zero da parte mia di fronte a tutto questo, perché costituisce una lesione all’esercizio dei miei diritti di cittadino e dei miei doveri di amministratore pubblico”.          Luca Silvestrini