COSTRETTA A RAPPORTI SESSUALI. In carcere tunisino residente in Valdinievole

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La Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare in carcere nei confronti di un soggetto di origini tunisine, classe 65, avente cittadinanza italiana, residente in Valdinievole.

Circa un anno fa l’uomo aveva conosciuto su un famoso social network una donna tunisina del 1991 residente nel suo paese di origine, mantenendo i contatti per diversi mesi attraverso la predetta piattaforma.

In tale contesto, i due soggetti si accordarono per contrarre matrimonio in territorio tunisino in cambio del versamento della donna nei confronti dell’uomo di una somma di 2.500 euro, ciò al fine di favorire il suo ingresso in Italia senza che vi fosse l’effettiva intenzione di instaurare una relazione sentimentale.

Sulla base di tale accordo, contratto matrimonio nel gennaio 2025 in Tunisia, i due soggetti tornavano congiuntamente in Territorio Nazionale e la donna veniva ospitata nell’appartamento di lui.

L’uomo, però, dal primo giorno di rientro in Italia costringeva la vittima ad avere rapporti sessuali non consenzienti e aveva nei sui confronti comportamenti prepotenti e vessatori.

La donna si è rivolta agli Uffici del Commissariato di Montecatini per denunciare quanto stava subendo. Prontamente tutelata, favorendo la sua accoglienza in una struttura protetta, a seguito degli immediati accertamenti svolti, l’Autorità Giudiziaria poteva emettere l’ordinanza di custodiale cautelare in carcere per i reati di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e favoreggiamento della permanenza nello Stato in violazione del Testo Unico Immigrazione, immediatamente eseguita dalla Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Montecatini.