Marco Pippi, ideatore e presidente della commissione del premio “Lions Pinocchio di Collodi”, interviene sulla vicenda della realizzazione del Parco Policentrico Collodi-Pinocchio:
“Oltre 20 anni fa, l’organizzazione Lions dette come indirizzo di svolgere un progetto dal titolo “Passione e orgoglio della propria terra” e siccome nella nostra terra c’era, e c’è, un entità forte e conosciuta come Pinocchio, nacque il Premio Lions Pinocchio di Collodi che premia le persone che hanno dato, e danno, un concreto contributo per Pinocchio e Collodi.
Dall’anno della sua istituzione hanno ricevuto il Premio Lions Pinocchio Collodi, l’ambasciatore degli Stati Uniti in Italia Mel Sembler, che poche settimane dopo 1’11 settembre 2001 volle visitare il Parco di Pinocchio e Collodi con figli e nipotini, per incoraggiare i propri connazionali a viaggiare. Oppure il gruppo musicale dei Pooh con il regista ed autore teatrale Saverio Marconi, il giornalista, scrittore ed esperto di cinema Vincenzo Mollica, alla memoria di Luigi Comencini, e al regista Matteo Garrone per il film su Pinocchio; allo storico Giordano Bruno Guerri.
Quest’anno abbiamo premiato Giuseppe Costa, il primo imprenditore che si è mostrato realmente interessato ad investire per rilanciare e salvaguardare il Parco di Pinocchio a Collodi. Resto per tanto sorpreso nel leggere che la politica e, soprattutto il Comune, si mostrino contrari al progetto.
Mentre nelle altre parti d’Italia sono appena nati tre parchi tematici, tutti ispirati alle fiabe, qui a Pescia, dove abbiamo Pinocchio, il progetto non siamo mai riusciti a realizzarlo ed anzi, ora viene ostacolato. Queste azioni contrarie alla sua realizzazione non sono fatte per salvaguardare l’interesse dei cittadini ma solo per gli interessi della politica. Perché non esistono motivi concreti per dire no, perché si tratta di un progetto i cui effetti positivi vanno oltre i confini di Collodi e Pescia, abbracciano l’intera Valdinievole e questa parte di Toscana.
Intanto la politica ha dimostrato di essere incapace di realizzare il nuovo Parco di Pinocchio. A questo proposito, mi ricordo che circa venticinque anni fa incontrai l’allora assessore al turismo della Regione Toscana Riccardo Nencini e mi disse che Pinocchio era un’opportunità. Erano gli anni in cui Montecatini iniziava il suo declino e mi assicurò il suo impegno per un lo sviluppo e crescita di Pinocchio e Pescia. Sono passati anni e non è stato fatto nulla. Non solo: ora il Comune e la politica vogliono girare le spalle alla prima concreta opportunità, dopo la quale non ci sarà niente altro se non la fine definitiva di Collodi.
Spero quindi che il Comune e i nostri rappresentanti sul territorio, non solo di Pescia, si impegnino per facilitare la realizzazione del Parco, perché Pinocchio resta passione e orgoglio della propria terra“.