Ponte all’Abate, Confcommercio: “Riaprire entro Natale”

“Su Ponte all’Abate chiediamo di accorciare i tempi al massimo, per tornare ad aprirlo entro Natale. Le attività sono state già troppo penalizzate”. E’ scritto in una nota di Confcommercio, che nei giorni scorsi si è confrontata in Comune con il sindaco Riccardo Franchi e con l’assessore Luca Tridente, insieme ad una rappresentanza di commercianti. “A lavori conclusi vigileremo inoltre sulla corretta attribuzione dei ristori alle attività”.

“I lavori di consolidamento della struttura proseguono e, dal 25 settembre il ponte è chiuso anche ai pedoni per la trivellazione delle arcate. Per ovviare a questo disagio aggiuntivo il Comune metterà a disposizione una navetta gratuita che permetterà di raggiungere le attività commerciali. attraverso il percorso alternativo, per quattro giorni a settimana. Da ultimo cronoprogramma –prosegue la nota– la conclusione delle opere è fissata per il 10 gennaio 2025, ma sotto questo profilo abbiamo ribadito la necessità di accorciare i tempi, in modo da riaprire il ponte, anche a senso alternato, in concomitanza con le festività natalizie. Si tratta di un momento troppo impattante per il commercio, non possiamo rinunciarci”.

Poi c’è il capitolo ristori: “Il Comune ci ha fatto sapere di avere incontrato la Regione la settimana scorsa, rispetto a questo tema. Il processo che porterà all’assegnazione per legge di questi fondi è in corso e noi vigileremo sulla corretta attribuzione. Le attività impegnate nella zona del ponte e a Collodi hanno subito danni importanti in termini di perdita del fatturato e devono essere adeguatamente supportate. In questo senso, la Regione si sta impegnando con l’Agenzia delle Entrate e l’Abi, per chiedere la sospensione dei pagamenti inerenti cartelle esattoriali, mutui e altre voci di spesa assimilabili: anche in questo caso restiamo in pressing”. Per quanto concerne, invece, la tassazione comunale, l’amministrazione ha fatto sapere che verificherà se sia possibile posticipare la scadenza dell’ultima rata Tari per le attività che hanno subito danni.