Pescia in Movimento e Pescia a Sinistra: “Fare chiarezza sui conti comunali”

ANDREA MOSTARDINI, Marco Cresci e Sabrina Lazzerini avevano firmato nel febbraio scorso l’appello a nome della coalizione Insieme si può, che riunisce Risorgimento Socialista, Pescia in Movimento e Rifondazione Comunista per la convocazione di
un consiglio comunale aperto alla cittadinanza, nel rispetto dell’articolo 41 dello
Statuto Comunale.

Al consiglio comunale aperto chiedevamo fossero invitati a partecipare anche i revisori contabili e la dirigente degli uffici finanziari, per aiutare i cittadini a capire qual è la situazione finanziaria in cui versa il Comune di Pescia e per fare chiarezza dopo le dichiarazioni del gruppo di maggioranza e di quello di opposizione, decisamente in contrasto fra loro.

Non abbiamo mai ricevuto risposta; il consiglio comunale aperto alla cittadinanza non è mai stato convocato, nonostante lo Statuto Comunale affermi che per farlo bastava la richiesta del Sindaco o di almeno un quinto dei Consiglieri Comunali.
Il leit motiv delle risposte alle richieste e alle istanze dei cittadini, da parte della squadra di governo, continua a essere lo stesso: “non ci sono soldi“, “la città è in terapia intensiva“.
Il gruppo di minoranza Pescia Cambia, invece, risponde ricordando che la Corte dei Conti ha dichiarato che “Pescia è uscita dal pre-dissesto“.

“È necessario fare chiarezza. È ora di dare risposte chiare alla città.
Dare risposte chiare alla Città è un dovere di ogni Amministrazione, chiedere
spiegazioni è un esercizio di democrazia”, è scritto nel documento.