Un marocchino, un gambiano e un senegalese, insieme ad altri quattordici cinesi titolari di aziende di moda con sede a Prato, sono indagati per il reato di smaltimento illecito di rifiuti speciali non pericolosi.
Secondo l’inchiesta della Dda, la Direzione Distrettuale Antimafia, di Firenze, competente in materia di reati ambientali, che nei giorni scorsi ha chiuso le indagini, i tre africani avrebbero ritirato gli scarti tessili dagli imprenditori cinesi per poi gettarli nei cassonetti dei comuni di Firenze e Pescia.
La notizia è su La Nazione di Prato.
I viaggi verso i comuni di Pescia e Firenze erano anche più di uno al giorno.