Da Claudio Stefanelli, artista pittore pesciatino, esperto museale, già direttore dei Musei pesciatini a partire dagli anni ’90, riceviamo e pubblichiamo lo sfogo al riguardo delle presenze (poche a suo dire) nei musei civici pesciatini, convinti che si possa così avviare un dibattito costruttivo.
“Mi giungono notizie che nei nostri Musei Civici i visitatori sono vicini allo zero presenze.
Un Museo senza visitatori è un museo che non esiste. Forse sarebbe il caso di farsi qualche domanda per cercare di capirne i motivi.
Evitiamo che poi si giunga alla drastica decisione di chiuderli, casomai senza “smantellarli” come purtroppo è già accaduto al Museo di Scienze Naturali e Archeologia.
Eppure in questi ultimi anni sono state fatte tante innovazioni: il nuovo regolamento/statuto, l’adesione al Sistema Museale Pistoiese, il riconoscimento di museo di rilevanza regionale, la nomina del Consiglio Scientifico, oltre alla tutela delle Soprintendenze che c’è sempre stata.
Mi hanno sconcertato le testimonianze raccolte al riguardo dell’istruzione degli addetti all’apertura e chiusura dei locali, non adeguatamente istruiti nemmeno con nozioni di carattere generale. Spero almeno che sappiano, gli addetti al Museo, della disponibilità di un documentario (visibile su grande schermo) sulla vita e le opere di Andreotti, realizzato da validissimi esperti nel settore, finanziato dalla Regione Toscana e Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, con importantissimi documenti storici dell’Istituto Luce. Mi piacerebbe sapere quanti visitatori ne hanno preso visione in questi ultimi anni.
Nel passato all’amministrazione veniva presentato un programma annuale delle attività da svolgere al Palagio il quale, promosso a dovere, richiamava pubblico da ogni parte della Toscana.
Si spendono tante parole sulle potenzialità di Pescia ma se non diamo la giusta attenzione ai settori che ci distinguono, quale sarà il loro futuro e di questa cittadina dalle “molte potenzialità”?
Per i curiosi allego qui il programma dell’anno 2010 e riporto la statistica dei visitatori (presenze comprovate dalla firma sul registro) che annualmente veniva richiesta dalla Regione Toscana, dal 1993 al 2011 ad eccezione del 1997, per il quale non si è rintracciato il dato: 1800, 1860, 1980, 3425, 3650, 3800, 4056, 3890, 2650, 3250, 2137, 2619, 2980, 2714, 3220, 2890, 2622, 3460.
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