Schiocco articolare, devo preoccuparmi? Greta Mauri di Studio Fisioterapico Giusti

Tanti pazienti riportano fra i sintomi gli schiocchi articolari, preoccupati che possa trattarsi di un fenomeno di usura o danno delle loro articolazioni. Ma è davvero così? Quando vale la pena di preoccuparsi?

Niente paura, è una condizione molto comune che nella maggior parte dei casi è assolutamente benigna. In genere è più facile che si presenti in caso di rigidità e tensione muscolare, proprio perché le nostre articolazioni sono fatte per muoversi. Se non facciamo attività fisica e magari lavoriamo al computer tutto il giorno dobbiamo essere consapevoli di non essere di aiuto al nostro corpo e di contribuire ad aumentare e mantenere un quadro di rigidità.

L’irrigidimento articolare comporta la formazione di piccole “bolle”, sacche di gas, all’interno del liquido sinoviale, che è un liquido che circonda l’articolazione. Nel momento in cui ci muoviamo dopo essere stati più fermi o arriviamo a un’escursione di movimento superiore al solito, queste bolle scoppiano e l’aria contenuta in esse viene riassorbita dal liquido sinoviale. Il rumore, cioè lo schiocco, non è altro che lo scoppio di queste bolle.

Ma come prevenire gli schiocchi?

Premesso che non serva evitare che si verifichino, dato che sono situazioni prive di rischi, se proprio vogliamo ridurre la frequenza con cui li avvertiamo dovremo semplicemente ritagliarci un po’ di tempo per fare degli esercizi di mobilità e flessibilità con costanza.

Quando devo rivolgermi al medico?

L’unico caso in cui è bene rivolgersi al dottore per uno schiocco articolare è quando questo è accompagnato da fitte dolorose.

Quindi…niente timore di fronte allo schiocco e prendi sul serio la situazione solo se accompagnata da dolore!