Mercoledì 30 agosto ricorrono i 109 anni dalla nascita di Quirico Bernacchi.
Bernacchi, nato a Pescia, fu un ciclista su strada, tra i migliori in Italia, dal 1937 al 1943. Da dilettante partecipò ai mondiali di Berna del 1936. Passato tra gli indipendenti (i professionisti di oggi), partecipò al Giro d’Italia 1937 con la S.S. Parioli vincendo la seconda tappa, da Torino ad Acqui Terme, e vestendo per un giorno la maglia rosa prima di cederla l’indomani a Valetti in un Giro che alla fine avrebbe visto il successo di Gino Bartali. In quella “Corsa rosa” si ritirò dopo che durante una tappa, in mancanza di borracce, bevve dell’acqua da una pozzanghera contraendo il tifo.
La sua maglia rosa è esposta all’interno del museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo, in provincia di Como dove vi è la più grande collezione di maglie rosa al mondo grazie al progetto Giro for Ghisallo, che ha permesso di recuperare ed esporre nella sala principale più di 50 maglie rosa originali, dagli anni ’30 ad oggi. Una curiosità, la più antica è proprio quella di Bernacchi.
Bernacchi morì a Pescia il 5 aprile 2006.

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