Se fossimo a scuola, quello della Corte dei Conti sembrebbe un “6 meno”, non proprio una promozione a mani basse ma pur sempre una sufficienza.
I conti del Comune di Pescia sembrano in miglioramento. Lo si deduce dalle due pronunce della Corte dei Conti di Firenze, “Deliberazione su piano di riequilibrio finanziario pluriennale” e “Valutazione misure correttive e deliberazione rendiconti 2021-2022”, entrambe datate 10 agosto.
Nella prima, fatti i dovuti distinguo, è verificato il rispetto degli obiettivi intermedi del Piano di riequilibrio pluriennale, relativamente all’esercizio 2021 e dell’obiettivo finale di reintro a fine 2022 e l’integrale restituzione dell’anticipazione di tesoreria. Permane uno squilibrio di cassa di oltre un milione di euro, ma, c’è da dire, era di 3,6 milioni di euro nel 2018, di 2,8 milioni nel 2019, 3,2 milioni nel 2020 e 3,8 milioni nel 2021.
Nella seconda, se da una parte viene accertata la totale copertura del disavanzo ordinario (riferito al piano di riequilibrio pluriennale) al 31 dicembre 2022, si rileva anche il disavanzo di amministrazione, sempre a fine 2022, di euro 5.252.556,75.
Poi una raccomandazione. “Il Comune di Pescia continui a garantire il ripiano del disavanzo accertato al termine dell’esercizio 2022 e prosegua nel riequilibrio della gestione di cassa, ricostituendo i fondi a destinazione vincolata”.








































