Pescia a Sinistra. “Quando tutto sarà privato saremo privati di tutto”

Da Pescia a Sinistra riceviamo e pubblichiamo.
“In Toscana si sta effettuando la dismissione di tutti i servizi pubblici primari (acqua, energia, raccolta e smaltimento rifiuti) a favore di una società di fatto privata che ha l’ambizione di essere quotata in borsa.
L’operazione multiutility è una nuova spinta verso la privatizzazione dei servizi essenziali per le famiglie; i Sindaci e i Consigli comunali saranno di fatto estromessi dalle decisioni ma dovranno, nel caso ci fossero perdite societarie, ripianarle: e come potranno fare se non attraverso l’aumento delle bollette?
I Comuni che avevano delle quote nelle società di gestione hanno già votato, nella maggior parte dei casi, a favore della nuova società, però senza consultazione e partecipazioni dei cittadini interessati. Impressionante la convergenza del voto a favore del PD e di tutto il Centrodestra.
Pescia, il nostro Comune, con la cessione del depuratore di Veneri non ha più quote nelle varie società in fase di accorpamento ma dovrà decidere se aderire o meno a questa nuova Holding anche se non non sarà obbligato come socio della SpA.
Vogliamo porre alcune domande: come verranno gestiti i servizi che ad oggi sono affidati a terzi? Con quali costi per i cittadini? Come si difenderà Pescia dalla gestione di una società che già annuncia pasticciata e al servizio della sola Firenze?
E’ necessario che il Sindaco e tutta la giunta comunale aprano un dialogo con le associazioni interessate alla tutela dei beni comuni e con tutti i cittadini per spiegare cosa succederà con la formazione della nuova società e che possibilità abbiamo di avere servizi decenti se non vogliamo aderire, se esiste in alternativa la possibilità di una gestione in proprio delle risorse, se è possibile una ripubblicizzazione dell’acqua in ossequio al risultato del referendum.
Il Comune non ha tempo da perdere; deve – da subito – iniziare un percorso partecipativo con la cittadinanza affinché si pensi a una ripubblicizzazione dei servizi essenziali.
Pescia A Sinistra è contraria all’operazione Multiutility, che viene fatta sulla pelle dei cittadini che rischiano di vedersi aumentare ulteriormente tutte le bollette per l’arricchimento di una società per azioni ed essere sottoposti ulteriormente alle bizze di un mercato finanziario che non è mai dalla parte dei più deboli.
Pescia A Sinistra è a favore della ripubblicizzazione dei servizi essenziali e chiede con forza che il Sindaco e la Giunta Comunale si esprimano quanto prima nel merito della società Multiutility che si sta creando in Toscana e che lo facciano attraverso tutti gli strumenti possibili di coinvolgimento dei cittadini.  Se non ora, quando?
Quando tutto sarà privato e saremo privati di tutto?”