Eike Schmidt, Uffizi. “Un Ceraiolo a Pescia in cambio di un Raffaello, troppo grande e delicato”

Eike Schmidt, Uffizi

Il dipinto Madonna con Bambino e San Giovannino è a Pescia, esposto al Museo Civico, nel Palazzo Galeotti. Si tratta di una tavola dipinta ad olio attribuita ad Antonio del Ceraiolo, pittore fiorentino attivo nella prima metà del Cinquecento.

Nel 2020 il direttore degli Uffizi Eike Schmidt ebbe a dire a La Repubblica, “Nella Chiesa di Pescia fu a lungo esposta la Madonna del Baldacchino di Raffaello, oggi alla Palatina. Ovvio che lì non potremo portare l’originale, troppo grande e delicato. Al Museo Civico troveranno ospitalità una decina di opere del Medioevo e del primo Rinascimento tra cui la Madonna con Bambino e San Giovannino appositamente restaurata per Pescia“.

Schmidt è, dunque, stato di parola. L’opera è esposta nel Museo da qualche giorno e dunque visitabile in orari di apertura.

CENNI STORICI

La Madonna con Bambino e San Giovannino del Ceraiolo misura 81,2 × 62,9 centimetri, è attribuita ad Antonio del Ceraiolo, pittore fiorentino attivo nella prima metà del Cinquecento, allievo di Lorenzo di Credi e di Ridolfo del Ghirlandaio.

La Madonna del Baldacchino di Raffaello è un dipinto a olio su tela (279×217 cm), databile al 1506-1508 circa e conservato nella Galleria Palatina di Firenze. L’opera era la prima grande commissione religiosa di Raffaello a Firenze, lasciata incompleta per la repentina partenza dell’artista per Roma nel 1508. E’ rintracciabile a metà del Cinquecento nella pieve di Pescia, la Cattedrale. Venne acquistata nel 1697 dal principe Ferdinando de’ Medici, che la fece restaurare e completare. Dal 1799 al 1813 la tela fu portata a Parigi.