Fotovoltaico? Meglio sul tetto di stalle, cascine, magazzini, fienili ed altri annessi agricoli. No a pannelli direttamente sui terreni che riducono ulteriormente la superficie agricola coltivabile.
“È fondamentale difendere la capacità produttiva alimentare nazionale in un Paese come l’Italia in cui la superficie agricola utilizzabile si è ridotta ad appena 12,8 milioni di ettari negli ultimi 25 anni. Per favorire il sano sviluppo delle energie rinnovabili, senza danneggiare la capacità produttiva del nostro settore primario –spiega Simona Falzarano, delegato di Coldiretti Giovani Impresa di Pistoia– abbiamo lanciato la petizione a tutela del suolo agricolo, chiedendo alle istituzioni di investire nelle fonti alternative di energia senza dimenticare il ruolo fondamentale dell’agricoltura e la bellezza unica dei nostri territori, che andrebbero compromessi senza una programmazione territoriale degli impianti fotovoltaici a terra”.
La raccolta firme è già iniziata ufficialmente in tutti gli uffici Coldiretti della provincia: Pistoia, Pescia, San Marcello Piteglio, Quarrata, Monsummano Terme. È poi possibile firmare sul sito https://giovanimpresa.coldiretti.it
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