L’oriolo del 1855 torna a nuova vita. Venerdì l’inaugurazione

Salve amico Curioso, lo sapevi che a Pescia, in piazza Mazzini dentro la nostra torre campanaria, c’era, dimenticato, sporco e arrugginito, il meccanismo di un antico orologio pubblico?”.

Il restauro di un antico marchingegno per la lettura dell’ora è l’ultima fatica di Quelli con Pescia nel cuore. L’oriolo, rinvenuto malandato e rimesso a posto dai soci Claudio Stefanelli e Giovanni Salvadori, aveva iniziato a battere le ore per il piacere e l’utilità dei pesciatini nel 1855 non senza qualche singhiozzo e amnesia. Fu mandato in pensione negli anni ‘60 del secolo scorso sostituito da nuovi congegni elettrici più precisi e meno difficili da gestire.

L’inaugurazione dell’orologio restaurato, posizionato nell’ingresso dell’Ufficio Anagrafe posto sotto il Palazzo del Vicario, è venerdì 16 luglio alle 17,30.

Una pubblicazione finanziata da Banca di Pescia e Cascina, “L’oriolo di Pescia”, a cura di Lando Silvestrini, sarà distribuita ai presenti e, una volta di nuovo a scuola, a 220 bambini delle V classi elementari, perché, è convinzione dell’autore, “più si conosce la sua storia e le sue bellezze, tanto più Pescia sarà apprezzata ed amata dai suoi abitanti”.

I disegni Enrico Parrini hanno dato alla pubblicazione una ventata di leggerezza e fantasia. Una vignetta in particolare, quella dov’è disegnata la torre civica, fregiata da garofani e asparagi, celebri prodotti della nostra terra, e da un orologio, al cui scandire delle ore, non esce il solito uccellino ma un…bel delfino coronato!!!

Tra le curiosità, il primo orologio meccanico fu installato a Pescia nel 1455 nel campanile di Santo Stefano e non, come si può pensare, nella torre comunale in cima di Piazza. Fu il maestro Nicolino Pieri a costruirlo, per 20 fiorini d’oro.