Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha dichiarato nelle ore scorse la possibile divisione in due della provincia di Pistoia, ai fini del calcolo dell’incidenza del numero dei contagi. “L’area pistoiese sta facendo notare dati in netto miglioramento, meno la Valdinievole”.
L’area pistoiese è scesa da livelli di 350 contagi su 100mila abitanti fino al limite di 250.
Va peggio in Valdinievole: Larciano (665 contagi ogni 100mila abitanti), Lamporecchio (511), Ponte Buggianese (497), Monsummano (389), Pescia (383), Chiesina Uzzanese (311), Uzzano (319), Pieve a Nievole (303), Massa e Cozzile (259) e Montecatini (224).
Guja Guidi “Assolutamente contrari alla suddivisione in due zone diverse della provincia di Pistoia”.
Il sindaco facente funzioni di Pescia Guja Guidi, a nome dell’intera amministrazione comunale, prende posizione: “Siamo assolutamente contrari a questa ipotesi. Quando è stato deciso di porre la provincia di Pistoia in zona rossa, accettammo a malincuore per motivi di omogeneità e unità, perché probabilmente i numeri non erano altrettanto omogenei, a vantaggio nostro. Ora, ribaltando completamente questa impostazione, vorrebbero mantenere la Valdinievole rossa e il resto arancione. Non è accettabile e non sarebbe giusto per le aziende e gli esercizi pubblici del territorio, senza contare le scuole che resterebbero chiuse anche se i numeri dei contagi scolastici, almeno riferiti a Pescia, sono irrilevanti. Giani ci ripensi, o tutti rossi o tutti arancioni. Chiediamo quindi al governatore Giani di mantenere il modus operandi di queste ultime settimane”.