Agraria. Botta e risposta sulla possibile chiusura del convitto per Covid-19

I sindacati di Base Cobas avevano chiesto nei giorni scorsi la chiusura del convitto dell’Istituto Tecnico Agrario Anzillotti di Pescia, a seguito di “documentati casi di personale positivo al Covid-19 operante all’interno del convitto”, annesso all’Istituto. La richiesta era stata inviata agli uffici scolastici, alla Asl e al sindaco di Pescia chiedendo la messa in quarantena di tutti gli operatori del convitto.

“Questo –spiegava Cobas Pistoia- a tutela degli studenti, delle loro famiglie, dei lavoratori e della intera comunità scolastica”.

Ristabilire e rinforzare una informazione che non sia solo “intrattenimento” bensì “servizio alla comunità” -era stata la risposta dell’istituto agrario che, attraverso una nota, provava a far luce sui fatti.

La replica del dirigente scolastico Panico, non ha però convinto i Cobas che condanna “le ambiguità che il dirigente non dissipa con le sue dichiarazioni: i casi di positività al Covid tra i lavoratori del convitto sono, al momento, due, non uno. Anche per il secondo caso non è stato preso alcun provvedimento di messa in quarantena di chi vive e lavora in convitto a tutela dell’incolumità sanitaria di convittori, famiglie e lavoratori”.

“E’ evidente che si voglia minimizzare un problema reale e importante: non ci interessa chi debba prendere provvedimenti. A noi interessa che sia tutelata la salute pubblica e la sicurezza dei convittori, delle loro famiglie e dei lavoratori”.