Cura dei dettagli, materiali selezionati e tanta passione. Ecco cosa fa la sarta.
“La sarta si occupa di tagliare e cucire vestiti utilizzando tessuti di ogni tipo – ha detto Gala, titolare della storica Sartoria Angeli in via Cairoli a Pescia-. I nostri clienti scelgono tra tessuti leggeri, jeans, maglieria, tessuti tecnici”.
Ma anche modificare, adattare e riparare abiti e capi di abbigliamento.
“Spesso la sarta è chiamata a riparare, modificare o riadattare vestiti già pronti, oppure eseguire lavori di sartoria su tende e lenzuola, tovaglie, borse e accessori”. In questo caso la sarta deve tagliare e aprire le vecchie cuciture per fare le modifiche necessarie. Può infatti restringere o allargare giacche, pantaloni, camicie, maglie e gonne, così come cucire gli orli dei capi appositamente non finiti, per essere poi adattati alle misure dei singoli clienti.
“Altri clienti, invece, ci chiedono di cambiare lo stile di un vestito diventato fuori moda, ad esempio cambiando le lunghezze, togliendo o aggiungendo risvolti, drappeggi, o ricami”.
La sarta quindi prende accuratamente le misure del cliente (ricordate il famoso metro da sarta?), rilevando lunghezza, ampiezza e circonferenza delle diverse parti del corpo. In base alle misurazioni prese, la sarta prepara il cartamodello, ovvero una rappresentazione su carta dei ritagli di tessuto che compongono l’abito. Riproduce poi queste sagome sui tessuti, per utilizzarli come modelli nel taglio della stoffa.
Insomma, un’arte anche quando c’è da fare un orlo… ls
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