Alcuni genitori di studenti iscritti alla scuola media “Libero Andreotti” e a quella primaria Rita Levi Montalcini” di Pescia hanno preso carta e penna e scritto al Ministero dell’Istruzione, ufficio regionale della Toscana.
Sono preoccupati per la notizia apparsa in questi giorni sulla stampa che per il prossimo anno scolastico, a causa del calo demografico, saranno tagliate 41 cattedre in Provincia di Pistoia.
“Poiché anche nell’Istituto che frequentano i nostri figli c’è stata una diminuzione di iscritti, temiamo che non si possano formare le consuete classi”, dicono i genitori che precisano: “le classi prime meno numerose sono più facili da gestire in sicurezza. I bambini delle classi quinte della scuola Primaria provengono da tre mesi di didattica a distanza che li ha privati di un percorso di passaggio. Classi meno numerose li aiuteranno in questo delicato inserimento nel nuovo ciclo scolastico”.
Secondo i genitori, “il taglio dell’organico penalizzerà anche gli studenti già iscritti all’Istituto perché per molti non sarà garantita la continuità didattica con gli attuali insegnanti, che invece conoscono i bisogni dei nostri figli, uno per uno”.
“I nostri figli hanno bisogno di punti di riferimento, oggi più che mai”.