Laurearsi in salotto al tempo del coronavirus. “Non vedo l’ora di festeggiare”

Di certo c’è che questi strani giorni di lockdown li racconteremo ai nostri figli e nipoti. E tra i racconti più curiosi, drammatici per certi aspetti, ci saranno quelli di chi, a causa del Covid, ha dovuto laurearsi in videoconferenza.

Come Alessio Mori, pesciatino, 28 anni, che nei giorni scorsi ha conseguito la laurea magistrale in Scienze Economiche, facoltà di Giurisprudenza, con una tesi sui profili giuridici e tecnici della società a responsabilità limitata”. 101/110, il voto.

“Mi sono vestito di tutto punto, sono andato in salotto, ho acceso il pc e ho discusso la tesi con i cinque professori della commissione esaminatrice”, ha detto Alessio. “Con me, per modo di dire, c’erano anche quindici laureandi, ognuno nella propria abitazione, che avrebbero discusso la tesi di lì a poco”.

“Ho avuto come la sensazione di non aver fatto niente di eccezionale -ha detto Alessio-. Nessun parente o amico a congratularsi. Lo hanno fatto con tanti video messaggi, ma non è la stessa cosa. Ci sarà tempo per festeggiare, intanto è bene che l’emergenza sanitaria giunga al termine”.

Alessio è “già al lavoro”. E’ iscritto all’albo dei dottori commercialisti e dal 2019 è titolare di uno studio commerciale a Pescia, in via Sismondi. Nonostante la giovane età, i clienti sono già abbastanza, “speriamo che la crisi per il coronavirus non vanifichi gli sforzi”.

luca silvestrini