Bernacchi: “Bravo Garrone, ha colto il senso del Lorenzini”

“La scelta degli artisti, le ambientazioni, la sceneggiatura, i costumi…il regista Matteo Garrone ha colto in pieno il senso del romanzo di Carlo Lorenzini, nella sua accezione originale”. Lo ha detto il presidente della Fondazione Collodi, Pier Francesco Bernacchi, riconoscendo al regista anche il merito di aver profondamente studiato il personaggio e di aver avuto l’umiltà e la capacità di identificarsi nell’autore e nel periodo storico in cui il romanzo è ambientato.

In questo senso, di aiuto sono state le visite dello staff di Garrone alla biblioteca di Pinocchio a Collodi già tre anni fa e i continui contatti avuti nel tempo per affinare le sceneggiature. “Fino a qualche giorno fa, precisamente alla vigilia dell’uscita del film , quando mi sono sentito telefonicamente con Matteo Garrone ed abbiamo entrambi auspicato un buon esordio del film sul grande schermo, com’è poi successo”, ha detto Bernacchi.

Bernacchi ha detto che sono ben 48 i film basati sulla storia di Pinocchio e quattro sono attualmente in produzione, compreso quello di Guillermo Del Toro, prossimamente al cinema. “Ognuno è diverso tra loro. Ogni regista ha inteso il burattino a modo suo, ambientando la storia in epoche e territori diversi”. Come a dire che la storia di Pinocchio, universalmente riconosciuta più di qualsiasi altra fiaba, insegue sè stessa in un percorso che sembra non avere fine.