Da Oliviero Franceschi, consigliere comunale, riceviamo: “Nell’aprile 2019 il sindaco Oreste Giurlani è stato condannato dalla Corte dei Conti a risarcire la cifra di € 881.795 a seguito, come recita la relativa sentenza, di “caotica quanto illecita gestione dell’ente” (Uncem). La notizia destò ovviamente clamore e sconcerto, oltre alle inevitabili polemiche sul suo operato. Giurlani diramò un comunicato indignato, nel quale dichiarava di essere stato “aggredito verbalmente da una opposizione” impegnata ad attaccare sul piano personale,”non potendo contrastare” un’amministrazione virtuosa come quella da Lei presieduta. E si dichiarò disponibile, al fine evidentemente di imbambolare i suoi zelanti seguaci, a convocare un consiglio comunale aperto, sulla “questione della sentenza“,”felice di poter esibire in quella sede le prove documentali”, che certo la porteranno all’assoluzione in secondo grado. Sono trascorsi sette mesi da allora e di questo consiglio non si sente parlare. Mi rendo conto degli impegni, delle cenette, dei bomboloni e degli aperitivi, ma Le chiedo (a Giurlani) quando troverà un buco per mantenere una volta tanto quello che ha promesso. Anche perchè all’epoca Giurlani ebbe pure a dichiarare che la Corte aveva sbagliato, anche ad indicare i legali che la difendevano, gli stessi che lavorano per il Comune, e che a suo dire niente avevano a che fare con le sue vicende personali.Consideri questa interrogazione un assist, grazie al quale Lei potrà fugare ogni dubbio alla cittadinanza, spiegando per quale imperdonabile errore la Corte dei Conti Le ha inflitto una condanna “a titolo doloso“.