A settantacinque anni dalle stragi del 1944 Italia e Germania si incontrano per parlare di pace tra i popoli. “In nome della fratellanza umana che abbraccia tutti gli uomini, li unisce e li rende uguali”, inizia così la Carta di Vellano che verrà ufficializzata e letta mercoledì 11 dicembre alle ore 11 in occasione della inaugurazione del monumento “Legami…di Pace” realizzato in pietra serena dallo scultore polacco Czesiek Kaluzny nel corso del simposio internazionale di scultura e donato al paese da Marco Nardini.
Alla cerimonia prenderanno parte il sindaco Oreste Giurlani, Eugenio Giani presidente del consiglio della Regione Toscana, Peter Von Wesendonk console generale in rappresentanza del Repubblica Tedesca.
L’iniziativa è stata voluta dal circolo Arci del luogo ed è particolarmente sentita dalla comunità vellanese che vuole mettere fine ad una serie di polemiche che si sono sviluppate nel corso degli anni a causa di una frase riportata nel monumento dedicato alle vittime, collocato ad inizio via 17 agosto 1944, che recita testualmente ”perchè duri nei secoli l’odio dei non degeneri Vellanesi nei confronti dei tedeschi”.
Quella frase, se pur giustificata nel 1945 quando venne collocato il monumento, non risponde oggi al desiderio di pace e di fratellanza che caratterizza il rapporto tra i due popoli
L’accompagnamento musicale di tutta la cerimonia è affidato al gruppo musicale “Libero Andreotti Orchestra”.