E’ finalmente finito l’incubo di una giovane nigeriana. I Carabinieri di Pescia, al termine di un’indagine lampo, hanno arrestato un trentenne connazionale con l’accusa di aver picchiato, insultato e violentato sessualmente la giovane ragazza. I due avevano avuto una relazione sentimentale, terminata alcuni mesi fa. Ma per le difficoltà economiche di entrambi, erano ancora costretti a vivere insieme, in un appartamento a Pescia.
L’ultimo episodio di violenza risale alla sera dell’11 agosto, quando la donna, che lavora come cameriera in una città poco distante da Pescia, fu presa a calci e pugni e lasciata dolorante sul marciapiede davanti a casa. La donna fu soccorsa da una vicina e trasportata in ospedale con una frattura scomposta alla mano.
Stando alle testimonianze, il motivo della violenza era perché la ragazza aveva tolto dalla lavatrice alcuni vestiti dell’uomo per far posto agli abiti da lavoro che le sarebbero serviti la mattina successiva.
La ragazza è stata trasferita in una struttura protetta. Per l’uomo, la Procura, ha invece disposto la custodia cautelare in carcere.