Ad un anno dal crollo del tetto del loggiato orientale del cimitero ed a quello, di qualche giorno fa, di una parte del tetto del loggiato accanto alla chiesa, il consigliere comunale Francesco Conforti denuncia lo stato di abbandono e teme nuovi crolli, “il loggiato occidentale, in particolare, mostra crepe preoccupanti ed è invaso dal fango e detriti portati dalle frequentissime inondazioni ai basamenti. E’ stato costruito nella stessa epoca del loggiato orientale, già crollato”, e evidentemente con le stesse tecniche di costruzione.
“Conforti dice di essere intervenuto spesso sull’argomento, con la consigliera Lanza, in consiglio comunale e sulla stampa, ma la risposta è stata sempre la stessa, “ostacoli frapposti dalla Sovraintendenza e annunci di investimenti futuri“.
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Conforti punta l’attenzione anche sulla chiesa “ormai chiusa dall’ottobre 2014, col tetto ormai sfondato, con guglie già cadute e altre che stanno in piedi per scommessa”.
I crolli impediscono alle persone di recarsi alle tombe e ne mettono a rischio la loro stessa incolumità. Conforti punta il dito poi contro gli amministratori attuali che, “in tutto questo tempo non sono stati capaci di piantare neanche un chiodo per mettere in sicurezza quello che è uno dei patrimoni più cari dell’ intera comunità”.