E’ noto che il TAR Toscana ha disposto l’immediata sospensione dell’efficacia esecutiva dei provvedimenti, con i quali l’amministrazione Giurlani, procedendo all’annullamento di atti della stessa amministrazione comunale, risalenti a circa 10 anni fa, “intenderebbe acquisire in modo autoritativo e senza alcun indennizzo il parcheggio realizzato da Pe.Par. s.r.l. nella zona ospedaliera”.
Secondo Pe.par., “il TAR ha motivato la propria decisione osservando che il Comune non ha evidenziato in modo adeguato “l’interesse pubblico in concreto perseguito mediante il provvedimento di annullamento officioso”, negando, pertanto, l’esistenza degli stessi presupposti richiesti per l’adozione dei gravi provvedimenti di cui trattasi.
Lo stesso Tribunale ha, invece, riconosciuto che la decisione già assunta dal Comune di agire in autotutela possessoria per il recupero delle aree può arrecare “danni non riparabili” all’attività svolta da Pe.Par.”.
“Il TAR ha, dunque, condiviso i rilievi di Pe.Par., -è la convinzione-, esprimendo un giudizio fortemente negativo sull’operato del Comune, che non si è curato né di giustificare in modo adeguato l’interesse pubblico sotteso alle proprie iniziative, né di valutare
i danni irreparabili procurati a Pe.Par. ed in prospettiva alla stessa amministrazione comunale, che quei danni sarà chiamata a risarcire”.
La nota di Pe.par. srl continua, “La discussione della causa è stata, dunque, rinviata al 12 febbraio 2020, allorquando il Comune si troverà a fronteggiare anche i motivati rilievi di Banca Carige, che ha finanziato questo importante intervento”.
Pe.par. srl, ha garantito, continuerà ad assicurare l’ordinata gestione del parcheggio a servizio della comunità pesciatina. Nei prossimi giorni “assumerà ulteriori iniziative anche in sede giudiziaria per il risarcimento di tutti i danni derivanti dalle reiterate inadempienze del Comune alla proprie obbligazioni ed anche dalla inusitata ed infondata campagna denigratoria avviata nei confronti della società e dei suoi soci ed amministratori”.