Francesco Conforti invita il sindaco Giurlani a “preoccuparsi dei suoi pesantissimi guai giudiziari”. “E’ infatti la primissima volta, nella sua storia, che Pescia si trova guidata da un sindaco che deve rispondere come imputato in un processo per reati gravissimi quali il peculato e il traffico illecito di influenze”, ha detto Conforti, secondo cui si tratterebbe di reati fra i più odiosi e vergognosi per un amministratore. “Noi non abbiamo nulla da spartire con questo sindaco e la sua amministrazione, a cui non riconosciamo nessuna legittimità, tanto meno etica”. Per Conforti “il diritto alla “presunzione di innocenza” da lui invocato non da ovviamente certezze e lascia invece sospesi dubbi che solo la Magistratura potrà, eventualmente, dissipare”.
“Certo non lo potranno fare le rassicurazioni, interessate, di questo sindaco che non si preoccupa di scivolare, penosamente, nel grottesco, come quando afferma che, caso mai, i reati contestati non riguardano Pescia”.








































