Pinocchio, morto impiccato. Ecco il “primo” finale dell’opera di Lorenzini

Carlo Lorenzini aveva previsto di terminare la vicenda con l’impiccagione di Pinocchio alla quercia grande ad opera del Gatto e della Volpe. Era questo il finale della prima versione: “Oh babbo mio! se tu fossi qui! E non ebbe fiato per dir altro. Chiuse gli occhi, aprì la bocca, stirò le gambe e, dato un grande scrollone, rimase lì come intirizzito”.

Il tragico finale fu pubblicato nell’ultima puntata sul “Giornale per i bambini” nella “Storia d’un burattino”. Ma i piccoli lettori mandarono numerosissime lettere al giornale per richiedere il ritorno di Pinocchio ed è così che il 10 novembre 1881 nella ‘Posta dei Bambini’ il direttore annunciò che “il signor Carlo Collodi mi scrive che il suo amico Pinocchio è sempre vivo, e che sul conto suo potrà raccontarvene ancora delle belline“.

Il volumetto con il tragico finale di Pinocchio fu aggiudicato ad un’asta di Bloomsbury a Roma per 10.000 euro, a un collezionista privato che richiese l’anonimato.