Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia ha elargito l’annuale contributo di 80.000 euro a favore di Caritas Diocesana Pescia, che sarà utilizzato dall’ufficio pastorale in aiuto delle famiglie in difficoltà che si rivolgono ai centri di ascolto del territorio.
Nel 2017, grazie alla generosa donazione della Fondazione, Caritas diocesana ha potuto elargire contributi diretti a 274 nuclei familiari, per un totale di 756 persone (166 nuclei italiani, per un totale di 364 persone, e 108 nuclei stranieri, per 392 persone). Gli interventi più ingenti sono stati nel campo delle spese domestiche (70.56%), per il pagamento di utenze, bombole del gas, canoni di locazione e per spese alimentari (15.49%).
La maggior parte dei contributi sono stati elargiti dai Centri d’ascolto diocesani di Pescia e Montecatini Terme, dopo colloqui dei beneficiari con operatori e volontari, che hanno attestato lo stato di bisogno del richiedente. Non solo, queste persone sono state anche seguite in percorsi di accompagnamento: lo “stile Caritas” vuole, infatti, che operatori e volontari non si limitino solo a tamponare le urgenze materiali, ma che guidino le persone ad uscire dalle situazioni di necessità, riscoprendo le proprie risorse personali. Per questo motivo, alcuni dei beneficiari hanno svolto anche attività di volontariato e, sempre, si è lavorato in collegamento con i servizi sociali della Società della Salute e dei Comuni della Valdinievole, e anche con i volontari delle parrocchie, in modo da creare quella rete in grado di sostenere il percorso di crescita delle persone con i bisogni più gravi.
In quest’ottica di lavoro sinergico, una parte degli aiuti sono stati dati direttamente dalle parrocchie del nostro territorio: la rete delle caritas parrocchiali, con i centri di distribuzione o i centri di ascolto, è molto capillare e riesce dunque a coprire molte delle richieste di aiuto delle persone più svantaggiate.
Un’ultima parte della cifra è stata utilizzata per sostenere alcune spese dell’Accoglienza Facibeni a Montecatini Terme, per persone con difficoltà abitativa o senza fissa dimora, per le spese di materiale didattico e di merende per il doposcuola ad accesso gratuito “PesciAmica”, che ha come finalità l’accompagnamento di bambini nello studio, ma anche processi di integrazione.