La querelle ha preso il via nei giorni immediatamente successivi a domenica 25 febbraio. Quella domenica, infatti, a causa del maltempo, i banchi in piazza Mazzini per il consueto mercatino erano pochi e disposti in modo sparso per l’intera piazza. Per Confcommercio quella sistemazione “ha impedito alle auto di transitare o di occupare gli spazi per la sosta lasciati liberi liberi dai banchi”. L’organizzazione dei commercianti suggeriva di organizzare i pochi banchi nella parte a nord di piazza Mazzini, quella più vicina al Comune, così da consentire la viabilità per le auto nella parte restante.
Per gli organizzatori dell’evento, Pinocchio associazione culturale, “i banchi sono stati collocati tutti in piazza Mazzini in modo continuativo e nel rispetto dell’ordinanza che regolamenta il traffico e la sosta. A causa del freddo e della pioggia, diversi espositori se ne sono andati durante la mattinata, lasciando spazi vuoti tra un banco e l’altro”.
Oggi, l’ultima nota di Confcommercio con la quale si dice “disposta a mettere in luce le difficoltà riscontrate durante la giornata del 25 febbraio per fare in modo che l’amministrazione comunale possa adottare gli accorgimenti necessari per evitare il ripetersi di certi disagi”.
Per Confcommercio, infatti, “la manifestazione nasce infatti con l’intento di dare un supporto al commercio locale e questo presupposto deve restare ancora oggi valido. La riapertura al traffico, seppur parziale, di una piazza che a causa del maltempo non viene utilizzata, ci sembra un’operazione di buon senso e che va nella direzione di favorire l’accesso non solo al centro ma anche alle sue attività”.