Strada dissestata, buche, asfalto sbriciolato dal gelo e dalla pioggia. E’ la situazione di via Mascagni dove, a conti fatti, risiedono almeno 50 famiglie la cui pazienza sembra ora giunta al limite.
Si tratta di appena qualche decina di metri che però diventa difficile percorrere per le tante buche nell’asfalto. “Sembra un groviera”, è la curiosa ma al quanto efficace analisi di un automobilista costretto a transitare da quella strada a “passo d’uomo”. Le precipitazioni invernali peggiorano ogni anno la situazione, provocando improvvisi cedimenti.
Le persone che hanno segnalato il disagio auspicano che il Comune provveda quanto prima a ricoprire le buche per evitare danni o incidenti. Va però detto che, secondo alcuni, la strada è di proprietà privata e così il Comune in questi anni si è naturalmente ben guardato dall’affrontare la spesa per la riqualificazione. Va da sè però che gli insediamenti edilizi che si sono avvicendati nel tempo per i quali il “Comune avrà legittimamente riscosso gli oneri di urbanizzazione” la rendono di fatto una strada ad utilizzo pubblico.
Una recente sentenza della Corte di Cassazione obbliga il Comune a rimborsare i danni subiti da automobilisti e motociclisti nel caso di buche sul manto stradale rese invisibili perché coperte dalla pioggia.