“Mille pesciatini sfidano apertamente Guardia di Finanza, Magistratura e Prefettura”. E’ la chiave di lettura che Oliviero Franceschi ha dato della petizione con la quale il Comitato per “Giurlani sindaco di Pescia” chiede a Oreste Giurlani di continuare a rappresentarli. La consegna delle firme avverrà oggi 25 gennaio.
“Come si può sostenere la ricandidatura di un personaggio su cui si è abbattuto un provvedimento di arresto domiciliare, annullato poi dopo la rimozione da parte del Prefetto dal suo incarico di Sindaco di Pescia”.
Secondo Franceschi, “gli inquirenti non sono stati così sprovveduti da far elevare Pescia agli onori e disonori della cronaca nazionale senza avere davvero prove schiaccianti”.
“Cosi non la pensano i mille firmatari, che incuranti di capire come andrà a finire, ripropongono a quello scranno da cui è stato cacciato, lo stesso sindaco”. Per Franceschi l’ipotesi di una rielezione di Giurlani a Sindaco è “remota”. Per l’esponente leghista, Giurlani non ce la farebbe “nemmeno mettendo insieme tutte le forze che osteggiano il centrodestra, compresi gli illusi di liste civiche ambigue”. Quindi, “rispetto per i mille concittadini, all’ex primo cittadino che aspetta con ansia di sapere se sarà rinviato a giudizio oppure se sarà scagionato dalle pesanti accuse, ma anche degli inquirenti”.