In tantissimi commossi, nel pomeriggio di sabato 27 dicembre nella chiesa dei Santi Stefano e Niccolao, hanno dato l’ultimo saluto a Renzo Michelotti, conosciuto come Nini.
Fu pietra miliare del Rione Ferraia, arciere dal tiro preciso e dalla mira eccellente, pesciatino dalla battuta fine e sagace.
Renzo lascia un immenso vuoto in Stefano, Lolita, Michele e Viviana, compagna di una vita anche nelle attività rionali.
“Non sei stato sconfitto dalla malattia, perché quelli come te, non perdono mai!
Non ti sei mai pianto addosso e hai sempre sostenuto tutte le nostre attività: a volte dalla finestra, a volte grazie alle forti braccia dei ragazzi del rione, anche in piazza, e come non ricordarti felice alla festa di settembre, dove abbiamo festeggiato insieme l’ultimo Palio vinto! Perché te Nini, di Palii te ne intendevi!”. (nella foto di copertina)
Eh già. Renzo di cenci ne ha vinti quattro. “Te, il forte mancinaccio, la mano sinistra di Dio che ci conducesti alla mitica vittoria nel 1983“. E’ stato letto dai volontari del Rioni. “Purtroppo il tuo cuore troppo sensibile, ha iniziato presto a fare cilecca, e hai dovuto abbandonare a malincuore i campi di gara, ma mai, mai, mai, hai abbandonato la Ferraia, i tuoi amici e tutti noi che eravamo pronti a farti festa ogni volta che ci ritrovavamo”.







































