Potrebbe giungere nei prossimi giorni la decisione del Santo Padre Leone XIV al riguardo della guida delle Diocesi di Pescia e Pistoia.
Lo scorso 20 ottobre Monsignor Fausto Tardelli ha rinunciato alla guida pastorale delle Diocesi, in anticipo rispetto al compimento del 75esimo anno di età, il prossimo 5 gennaio.
Il Vescovo ha rassegnato le dimissioni al Santo Padre, già nel luglio di quest’anno. L’accettazione alla rinuncia è giunta nei giorni scorsi, sebbene, in Vaticano, già dal settembre scorso, sono cominciati i colloqui con i possibili successori.
QUATTRO LE IPOTESI ►►► Il Santo Padre potrebbe decidere di continuare con la formula dell’unione “in persona episcopi”, affidando le due Diocesi a un vescovo più giovane. Oppure rendere stabile e definitiva l’unione tra Pistoia e Pescia. Un’altra possibilità è che la diocesi di Pescia venga accorpata a una diocesi vicina, come Lucca.
Oppure, che le due diocesi, Pescia e Pistoia, tornino a essere separate tra loro. Al riguardo, c’è da dire, Monsignor Tardelli ha spesso sollecitato a rivalutare la formula dell’unione “in persona episcopi”. “Difficoltà a guidare due circoscrizioni ecclesiastiche”, “La Diocesi di Pescia ha una storia secolare da difendere”.






































