Degrado, incuria, disinteresse, negligenza, trascuratezza e sciatteria. Così, camminare su viale Garibaldi diventa un incubo. Il tratto di marciapiede che collega la rotonda delle Casacce all’Archivio di Stato, nei pressi della passerella Sforzini, è un ricettacolo di rifiuti, escrementi di cani ed erbacce.
Rifiuti di ogni tipo si trovano all’interno dei tronchi di platani mozzati e mai rimossi completamente. E’ impossibile camminare sulle banchine senza imbattersi in feci di cani, cartacce, pericolosi vetri rotti di bottiglie, lattine in alluminio.
Da tempo sono divelte, e dunque cadute a terra, due o più balaustre che, nell’intenzione di chi le fece installare, sarebbero dovute servire per impedire la sosta delle auto ed anzi far crescere un tappeto verde per accompagnare il pedone nella camminata. Niente di tutto questo, TANTO VALE DUNQUE farvi parcheggiare le auto.
Quanto poi al grosso cartellone in ferro e rame con la cartina della città e la segnaletica dei punti strategici come le piazze, i palazzi storici, le chiese da visitare, meglio non parlarne. Da mesi è completamente distrutto, meglio toglierlo.
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