La scomparsa di Massimo Giuntini ha destato dolore nella comunità pesciatina.
Da alcuni anni stava combattendo con orgoglio e a testa alta contro una brutta malattia. La notizia del suo decesso, pur non inaspettata, è comunque difficile da comprendere o farsene una ragione.
Il sindaco Riccardo Franchi: “A nome dell’Amministrazione Comunale voglio esprimere vicinanza alla famiglia con le nostre sentite condoglianze. Massimo è stato un grande lottatore sia per i diritti dei lavoratori, sia nell’ultima battaglia con la malattia che ha combattuto fino alla fine”.
Il consigliere regionale Marco Niccolai: “Ho conosciuto Massimo quando ero consigliere comunale: impegnato nella difesa dei diritti di chi lavora, rigorosamente antifascista”.
Rifondazione Comunista, circolo di Pescia: “Il compagno Massimo Giuntini non è più con noi. Con dolore apprendiamo una terribile notizia ed esprimiamo le nostre sincere condoglianze alla famiglia”.
Massimo Carradori di La Montagna a Fumetti: “In questi anni, ho imparato da te. Embaine ten alupon odon, amico mio”.
Nell’estate 2023 si era fatto promotore di “Non sparate a Gino”. Un paese in difesa del fagiano-star.
“Gino è un fagiano amico di tanti abitanti della Svizzera pesciatina. Ogni anno si rivede nei boschi tra Aramo e San Quirico. Un fagiano-star, viene da dire, che si lascia avvicinare un pò da tutti, si lascia riprendere in video che diventano poi virali e fotografare”, ebbe a a dire a il Cittadino. “E’ la nostra mascotte, ecco perchè auspichiamo che l’inizio del periodo di caccia non induca i cacciatori a farlo fuori. Vogliamo che rimanga tra noi…”.
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