Il Palio punta sulla qualità. Nuove regole di comportamento per i figuranti

A scanso di ogni equivoco e per tenere lontano le facili polemiche, è bene subito dire che un codice di comportamento, che regola la composizione del corteggio storico, ce l’ha anche il Palio di Siena, da decenni. Si tratta del capitolo 6 (di 9) composto da 21 articoli. E’ scritto, ad esempio, che “tutti i figuranti, eccezion fatta per il Fantino, debbono avere idonea prestanza fisica”, e che “durante il percorso nel “Campo” è vietato ai figuranti di fumare, gridare, soffermarsi per parlare con spettatori, prendere bibite od altro, togliersi il copricapo od altra parte del costume, o portare oggetti che non facciano parte di questo. I contravventori sono punibili con la sospensione temporanea o con l’espulsione a vita da fare parte del Corteo“.

Dunque, bene hanno fatto quelli della Lega dei Rioni ad adottare, a partire dall’edizione di quest’anno, un regolamento di comportamento cui sono tenuti a rispettare durante tutto il pomeriggio di domenica 3 settembre. Gli articoli sono 13 ►►► LEGGI QUI

Non fumare durante tutto il corteggio, non usare cellulare. Coprire con cura tatuaggi dove possibile e coprire tassativamente piercing. Solo le dame possono indossare gli orecchini.

Per tutti, severo no a braccialetti, orologi, smalto, capelli colorati in tinte non adatte all’epoca. Divieto assoluto a masticare chewing gum. L’uso di occhiali da vista, naturalmente non colorati o troppo vistosi, solo a chi davvero non può farne a meno o sostituirli con lenti a contatto.

I figuranti devono tenere un atteggiamento consono alla manifestazione, dunque durante il corteggio, sono da evitare saluti troppo calorosi verso amici o parenti, urli o strilli.