C’era anche il piccolo Filippo Marraccini a fare da cornice alla toccante cerimonia per i 209 anni dalla fondazione dell’Arma dei Carabinieri ►►► Clicca qui che si è tenuta nella sede del Comando Provinciale a Pistoia nel pomeriggio di lunedì 5 giugno.
Filippo, 5 anni, figlio del comandante della stazione dei Carabinieri di Pescia Francesco Marraccini, era vestito in uniforme dei Carabinieri, che, ha già deciso, passerà al fratellino Matteo appena sarà più grande.
Presenti, tra gli altri, i sindaci di Pescia Riccardo Franchi, di Uzzano Dino Cordio, di Chiesina Uzzanese Fabio Berti. LE FOTO
LA CERIMONIA, I RISULTATI
Alla cerimonia erano presenti il Prefetto di Pistoia, Licia Donatella Messina, numerose autorità cittadine e della provincia ed una nutrita rappresentanza di appartenenti all’Arma in servizio e in congedo, sempre connessi da un forte vincolo di appartenenza.
All’interno della caserma erano esposti i mezzi attualmente in dotazione all’Arma dei Carabinieri e, a sottolineare il legame con il passato, alcuni veicoli e una rapida rivista di uniformi storiche.
Curioso l’omaggio fotografico che cristallizza la presenza sul territorio del “Maresciallo”, del “Sindaco”, del “Parroco” e del “Farmacista” considerati soprattutto nei comuni più piccoli punti di riferimento sociale, tesi a creare un clima di fiducia e di collaborazione tra le istituzioni e i cittadini.
La fase strettamente militare della cerimonia ha visto lo schieramento di una Compagnia di formazione articolata su:
- 1 Plotone dell’Arma Territoriale in Grande Uniforme Speciale;
- 1 Plotone di Comandanti di Stazione del Comando Provinciale e del Gruppo Forestale;
- 1 Plotone di Specialità (in uniforme da Ordine Pubblico, da Sciatore e della Specialità Forestale).
Sono stati inoltre inquadrati i Gonfaloni delle Città e dei Comuni decorati (Pistoia, Pescia, Montale, Ponte Buggianese, Monsummano Terme, Larciano).
Nel corso della celebrazione, dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale, il Comandante Provinciale ha commemorato la ricorrenza ripercorrendo l’attività svolta nell’ultimo anno.
Il Colonnello Stanislao Nacca ha rappresentato l’impegno nella prevenzione e nel contrasto dei fenomeni criminosi nell’anno appena trascorso. Sono pervenute circa 21.948 richieste al 112 da cui sono scaturiti 9621 interventi gestiti dagli operatori delle tre centrali operative di Pistoia, Montecatini Terme e San Marcello Piteglio”. “Considerevole è stata anche l’attività preventiva svolta sul territorio con 11.916 servizi di pattuglie/perlustrazioni nel corso delle quali sono stati controllati 31.633 mezzi e 48.481 persone ai quali si aggiungono i 624 servizi di Ordine pubblico predisposti in occasione di manifestazioni sportive, eventi, culturali e sociali, che hanno visto impegnati 2500 militari.
Un modello operativo che per garantire alla cittadinanza adeguati livelli di sicurezza e legalità opera in stretta sinergia con le altre Forze di Polizia del territorio e si avvale della collaborazione dei comparti di specialità dell’Arma: il Nucleo Antisofisticazioni, il Nucleo Operativo Ecologico, l’Ispettorato del Lavoro e per gli aspetti di competenza la Sezione Anticrimine di Firenze.
Sul territorio della Provincia sono presenti anche il Gruppo Carabinieri Forestale e il Reparto Carabinieri Biodiversità. I Carabinieri della Provincia di Pistoia, negli ultimi 12 mesi, hanno tratto in arresto 311 persone, denunciandone in stato di libertà circa 1.955. Su un totale di 9.084 delitti denunciati su tutta la provincia l’Arma ha proceduto per oltre 7.754 (85%) individuando circa 1.739 autori (61%).
L’attività di contrasto ai reati predatori, che più di tutti creano allarme sociale, ha consentito di deferire all’A.G. 183 persone per il reato di furto, 21 persone per rapina e 13 per estorsione.
Una consistente attività di contrasto è stata sviluppata nella lotta al traffico di sostanze stupefacenti, mediante l’arresto di 20 persone ed al deferimento di ulteriori 64 con il sequestro di circa 20 Kg. di sostanze naturali e sintetiche.
Sono attività, ha evidenziato il Comandante Provinciale, che portano i Carabinieri talvolta ad affrontare situazioni di rischio ben oltre quelle fisiologiche. Basti pensare che nel solo ambito di questa provincia, sono ben 10 i militari dell’Arma rimasti feriti e due di essi hanno riportato patologie importanti, nel corso di servizi esterni, a causa di incidenti stradali conseguenti in alcuni casi a inseguimenti o in occasione di arresti di malviventi o a seguito di aggressioni di individui in stato di alterazione psicofisica.
Per il futuro l’Arma di Pistoia si impegnerà con sempre maggiore determinazione per quelle categorie criminali che suscitano particolare allarme sociale. Tra queste, sicuramente la violenza domestica “e” contro le donne, sempre al centro delle cronache ma spesso sommersa, sfuggente, invisibile. Non vanno sottovalutati poi i reati informatici in tutte le loro multiformi evoluzioni, che fanno registrare la crescita maggiore e che rappresentano la nuova frontiere del crimine che minaccia la vita quotidiana dei cittadini.
“Il nostro impegno è, e deve essere, quello di continuare in questa direzione per incrementare ancora di più il livello di operatività ed efficienza della nostra Istituzione”, ha detto ancora il Colonnello Stanislao Nacca.
Proprio in quest’ottica di vicinanza alla società, alle fasce più deboli, ma anche a chi rappresenta il futuro della Nazione il Comando Provinciale ha:
- specializzato, nell’ambito del territorio della provincia diversi militari per la trattazione dei reati commessi ai danni delle fasce deboli;
- organizzato incontri con la popolazione per fornire utili consigli per prevenire le truffe agli anziani e a tal riguardo va il ringraziamento a Mons. Tardelli ed a Mons. Filippini, che non solo hanno messo a disposizione le strutture per incontrare queste persone ma hanno coinvolto in questo progetto parroci e volontari;
- incontrato più di 2.100 studenti di diversi Istituti Comprensivi e Scuole secondarie di II grado ai quali sono state illustrate le tematiche che più da vicino li riguardano come ad esempio la cultura della legalità e il bullismo. Ringrazio dunque i dirigenti e gli insegnanti che ci hanno accompagnato in questo percorso.
L’intervento si è concluso con l’affettuoso saluto rivolto dal Col. Stanislao Nacca alle famiglie del personale di tutta la provincia – che quotidianamente ne condividono ansie e preoccupazioni, ma anche gioie e soddisfazioni – esprimendo sentimenti di profonda di stima e gratitudine per tutti i Carabinieri che ogni giorno operano sul territorio.
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