“Garantire i servizi di trasporto a tutte le persone fragili, anziani, bambini, persone diversamente abili o con ridotta capacità motoria“. Lo ha detto Paolo Baldini, presidente di Pubblica Assistenza Pescia.
Pubblica Assistenza Pescia ha incluso nel proprio parco auto un nuovo mezzo, un Fiat Doblò con passo lungo e tetto rialzato, attrezzato con cinque posti a sedere e munito di pedana elettrica.
E’ stato inaugurato nella mattinata di venerdì, nel cortile della Curia Vescovile a Pescia. Al mezzo è stata impartita la benedizione del Vescovo monsignor Roberto Filippini che ha incoraggiato la cooperazione tra enti sociali e imprese private.
Il nuovo mezzo risponde alla sempre crescente richiesta di servizi di tipo socio sanitario.
Importante, nel progetto, il sostegno di Banca di Pescia e Cascina. “Quella di Pubblica Assistenza è un’iniziativa che ci trova particolarmente sensibili, insieme ad altre con le quali si cerca di migliorare la vita dei cittadini più fragili“, ha detto il direttore generale Antonio Giusti.
***
Pubblica Assistenza, la storia
Fondata il 12 agosto 1892 nella palestra della Ginnastica Pesciatina. La gente del popolo –persone semplici ovvero la classe operaia che comincia ad essere matura per la guida democratica della società cittadina– si da un gran da fare. Chiede risorse economiche, apre sottoscrizioni e organizza le squadre dei militi volontari al comando delle quali chiama il cav. Giovanni Pucci, sarto ex garibaldino, eletto all’unanimità “Comandante”.
Da allora la Pubblica Assistenza ha sempre mantenuto fede in ogni momento ed epoca, allo spirito dal quale è animata sin dal suo sorgere: pietà e vigore, amore e fratellanza umana.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.