Provincia di Pistoia, non solo piante di qualità. Ma pure tanti prodotti a marchio di indicazione geografica che, soprattutto grazie al vino e all’olio, nel 2021 hanno avuto un impatto economico di 33 milioni di euro, in aumento del 17% rispetto all’anno precedente.
È il dato che risulta dalla speciale classifica della Dop Economy regionale redatto da Coldiretti Toscana sulla base del Rapporto Qualivita – Ismea 2022.
Nel dettaglio, il vino a marchio prodotto a Pistoia (Chianti, Chianti Montalbano e Igt Toscano) fattura 22 milioni, mentre il cibo a marchio fattura 11 milioni: il nostro fagiolo di Sorana, con l’olio Toscano Igp e la cinta senese.
“L’economia a indicazione geografica per alimentazione offre importanti vantaggi per migliorare la redditività aziendale”, ha spiegato Francesco Ciarrocchi, direttore di Coldiretti Pistoia.
Presente all’iniziativa Patrizio La Pietra, sottosegretario di Stato per l’agricoltura, la sovranità alimentare e le foreste. “Tutelando i nostri prodotti tuteliamo tutto il nostro territorio –ha detto La Pietra-. Noi tuteliamo l’italianità puntando sulla qualità e spero che il nuovo regolamento Ue vada a buon fine”.
La Dop Economy toscana complessivamente conta 89 prodotti tra vino e food e vale complessivamente 1.361 miliardi di euro (+18,6%) ed il quinto posto nazionale.
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