Carabinieri, sirene spiegate in città. I precedenti, morti ed arresti

Nella mattinata di lunedì tre pattuglie dei Carabinieri sono state viste transitare per le vie di Pescia, a sirene spiegate, che facevano la spola tra la caserma di via Cairoli e le vie di accesso alla città.

Nulla trapela, potrebbe trattarsi, ma il condizionale è d’obbligo, di un’operazione antidroga. Ne sapremo di più nelle prossime ore.

Nelle settimane e mesi scorsi, gli uomini del comandante della stazione di Pescia luogotenente Francesco Marraccini hanno portato a termine, tra le altre, tre importanti operazioni tese allo smantellamento di gang criminali dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti, cui sono riconducibili tre morti.

I PRECEDENTI

Nell’agosto 2021 fu rinvenuto il cadavere di un uomo 42enne. Fu il padre, che non lo sentiva già da qualche ora ad accorgersi per primo del decesso. Furono immediatamente allertati i soccorsi ma per il giovane, ormai, non c’era più niente da fare.

Tre mesi più tardi, il corpo esanime steso a terra di un pesciatino 44enne fu ritrovato dalla compagna, appena rientrata nell’abitazione. Anche in questo caso i soccorsi, pur immediati, non poterono impedire il decesso.

Nel dicembre 2021 un quarantenne italiano di origini romane, ospite di una comunità terapeutica con base nella Montagna pesciatina, fu rinvenuto morto all’interno della sua camera da altri ospiti della comunità per cause presumibilmente legate all’uso di sostanza stupefacente del tipo eroina.