Lavori al Mefit fermi al palo. Niccolai preoccupato

Stando alla relazione illustrativa della legge di variazione di bilancio che sarà discussa in Consiglio Regionale, il Comune di Pescia non ha ancora richiesto tutti i 2milioni di euro che la Regione Toscana ha recentemente messo a disposizione per i lavori di riqualificazione necessari a tenere aperta la struttura.

Nel 2022 il Comune di Pescia ha richiesto una prima erogazione di soli euro 500.000 euro necessari per la copertura delle spese di progettazione e per l’anticipo dei lavori. I restanti 1.500.000,00 dovranno essere erogati nel 2023, a seguito di stato di avanzameento dei lavori che il Comune rendiconterà alla Regione, come verrà dettagliato nell’accordo di programma che sarà approvato a seguito del passaggio della terza legge di variazione di bilancio.Tale riprogrammazione tra le annualità 2022 e 2023 viene effettuata mantenendo invariato l’importo complessivo di 2.000.000.

Il consigliere regionale Marco Niccolai si è detto preoccupato.

“In poche settimane tra marzo e maggio 2022, grazie al lavoro dell’allora Commissario Prefettizio Vittorio De Cristofaro che mise in campo una proposta reale oltre che concreta e fattibile, la Regione decise di sostenere ancora una volta il Comune di Pescia (dopo i 3 mln erogati negli anni precedenti, che tra l’altro il Comune non aveva speso integralmente) per evitare il disastro economico e sociale che sarebbe derivato dalla chiusura del mercato dei fiori di Pescia, su cui insiste un procedimento penale ormai da più di un anno.

Proprio per fare in modo che il Comune avesse subito gli strumenti per intervenire subito, la Regione aveva deciso di erogare i 2 mln di euro tutti nel 2022, mentre invece i precedenti 3 mln furono erogati in tre annualità. Un ulteriore segno di attenzione vista la gravità della situazione”.”Il Comune di Pescia dunque ha chiesto di posticipare al 2023 gran parte della somma che faticosamente avevamo individuato in poche settimane per intervenire subito”. “Sono senza parole e, soprattutto, ancora più preoccupato per come l’amministrazione comunale di Pescia sta trattando una vicenda terribilmente seria, visto che è gravata da un procedimento penale. Ovviamente ho espresso nuovamente le mie preoccupazioni alla Prefettura di Pistoia“.