Roberto Fambrini a il Cittadino: “Nessun tuffo nel passato. Mosso da spirito civico”

Foto valdinievole.news

Oreste Giurlani, da poche ore di nuovo a Palazzo Vicario dopo la sospensione di 18 mesi per la condanna a 6 anni e 7 mesi per i reati di peculato e abuso di ufficio, ha nominato i due assessori, Franco Baldaccini e Roberto Fambrini, che mancavano per completare la giunta che traghetterà Pescia fino alle elezioni della primavera 2023.

Roberto Fambrini, avvocato, 66 anni tra un mese, torna a Palazzo Vicario dopo 19 anni da quando, Sindaco, fu costretto a dimettersi per la sfiducia che gli fu posta da alcuni dei “suoi” consiglieri. Ironia della sorte, a sostituire Fambrini alla guida del Comune fu nominato commissario prefettizio il dottor Vittorio De Cristofaro, lo stesso che fino a ieri ha “retto” il Comune.

Fambrini, che effetto Le fa tornare in Comune dopo 19 anni? E’ un tuffo nel passato?
Non ritengo di aver fatto alcun tuffo nel passato, come dicevano i latini “tempus fugit irreperabile”,  è inutile attaccarsi ai ricordi perché il passato è appunto “irrecuperabile” per noi mortali.

Che deleghe Le sono state attribuite Si è posto degli obbiettivi? Avrà un gran lavoro da fare…
Ho accettato con lo stesso spirito di servizio con il quale accettai di essere Sindaco di Pescia. Le deleghe sono impegnative: bilancio e finanze, e gli obbiettivi sono limitati nel tempo in quanto nella primavera prossima ci saranno nuove elezioni.

Uno dei principali è quello di mettere in condizioni il Comune di Pescia di poter riscuotere con celerità i propri crediti ed eliminare al minimo i relativi contenziosi. Si tratta di un lavoro che solo nel medio lungo periodo darà i suoi frutti, ma qualcuno lo deve pur cominciare come più volte segnalato dalla Corte dei Conti. Sar felice se a raccoglierne i risultati anche tra quanche anno sarà la comunità pesciatina.

In passato non ha risparmiato critiche all’operato di Giurlani, in particolare sulla dismissione della partecipazione in Acque Spa e la cessione dell’impianto di depurazione di Veneri. Perchè ha accettato l’offerta di Giurlani?
Ribadisco quello che ho detto all’inizio…il passato è passato, permangono interamente le mie perplessità, manifestate più volte, che per la verità non coinvolgono solo Giurlani ma tutte le amministrazioni che dal 2004 in poi si sono succedute, ma ormai quelle scelte sono state fatte e sono state ratificate dagli organi istituzionali a ciò deputati, quindi è inutile trascinarsi in confronti che non hanno senso, ritornare ad ogni piè sospinto sul passato è solo dannoso per il presente e per il futuro.

In questo momento Pescia sta attraversando uno dei momenti più difficili della sua storia: Mefit, polo scolastico, ospedale sono problemi che richiedono una forte coesione civica.

Ho aderito alla richiesta di dare una mano, cosa che nel passato ho fatto egualmente senza essere nominato assessore, senza far distinzione né di colorazione politica né di persone. Da oltre vent’anni rappresento solo me stesso dato che dopo essere stato segretario del Cristiani Democratici nel 2000 non ho più militato in alcun partito politico. Con ciò non disconosco né mi rammarico di essere stato il primo sindaco di Pescia del Centrodestra, esperienza che comunque per quanto breve  ha segnato uno spartiacque ben preciso.

Il suo ritorno sulla scenza politica è temporaneo o pensa già alle prossime elezioni amministrative?
Ho accettato una delega non facile ed insidiosa, sar dura farmi pubblicità… . La mia visione dell’impegno politico è quello di un servizio alla propria comunità, per di più ho già un’età non propriamente giovanile, una professione che malgrado tutto continua a piacermi per cui sarò ben felice di fare quello che ho fatto dal 2003 fino ad oggi, ovvero dare consigli e supportare i giovani che si vogliono impegnare per il bene comune.