Trenta spettacoli contro tre.
Tanti sono gli eventi artistici in scena nella stagione teatrale 2021-2022 al Teatro Manzoni e al Piccolo Teatro Bolognini di Pistoia, a dispetto di quelli rappresentati al Pacini di Pescia, senza per giunta che ve ne siano altri in programmazione nei prossimi mesi.
La gestione del teatro pesciatino, la cui costruzione risale ai primi anni del 1700, è affidata ad Alfea Cinematografica che ha chiesto collaborazione all’Associazione Teatrale Pistoiese, sorta nel 1984 su iniziativa del Comune e della Provincia di Pistoia. Oggi ne fanno parte anche Fondazione Caript e altri otto comuni (Abetone Cutigliano, Lamporecchio, Montale, Pescia, Pieve a Nievole, Sambuca Pistoiese, San Marcello Piteglio, Serravalle Pistoiese).
I motivi naturalmente sfuggono ai più, ma è evidente che la programmazione è tutta “spostata” sui due teatri pistoiesi, il Manzoni e il Piccolo Teatro Bolognini. O al Teatro Comunale di Lamporecchio, le cui origini risalgono agli anni Venti del secolo scorso, dove per la stagione in corso sono cinque gli spettacoli in programma.
Gli appassionati di commedia, prosa o danza pesciatini non sanno darsi pace. “Nel teatro affondano le nostre tradizioni, la nostra cultura. Se ne sta andando un altro pezzo della nostra storia…”.